Docente, traduttore e ricercatore di storia del teatro e di letteratura drammatica italiana all’Università di Strasburgo, Francesco D'Antonio è autore di numerosi articoli pubblicati su riviste universitarie francesi, italiane e americane sulla metateatralità, la ricezione e la riscrittura teatrale nelle opere di Anton Giulio Brignole Sale, nei libretti d'opera di Pietro Metastasio, nel teatro di Dario Fo e Franca Rame, nonché nell'opera teatrale di Curzio Malaparte (Cahiers de l'Herne - 2018) e di Pier Paolo Pasolini.

Ha approfondito lo studio del rapporto tra diritti umani e teatro analizzando la rappresentazione della questione migratoria nell'opera drammaturgica di Lina Prosa, di Laura Forti e del Teatro delle Albe. Si è interessato alla drammaturgia dei personaggi omosessuali nelle opere di Giovanni Testori, Giuseppe Patroni Griffi e Annibale Ruccello.

Ha curato l’edizione di diverse raccolte di studi, tra le quali : Théâtralisation de l'espace urbain (Paris, Editions Orizons, 2017), Topographie des genres dans les espaces imaginaires et symboliques (Zurich, Lit Verlag, 2017), Voir des fantômes (Paris, Kimé, 2018) et Théâtre et Ethique (Classiques Garnier, 2024).