Il pianista accompagnatore

In questo libro Gerald Moore presentava al mondo la figura, fino a quel momento trascurata o addirittura bistrattata, del pianista ac- compagnatore, usando provocatoriamente il termine “unashamed”, ovvero “privo di vergogna, sfacciato, sfrontato”.

Con quell’aggettivo rivendicava, per una volta senza modestia, l’importanza del pianista di Lieder e di musica da camera. Nessuno più di Gerald Moore aveva titolo per farlo, poiché era stato proprio lui a far emergere dalle con- venzioni romantiche (che esaltavano esclusivamente il solista virtuo- so) la figura dell’uomo al pianoforte come co-protagonista sulla scena concertistica.

Il volume di Gerald Moore sul pianista accompagnatore è anche un imperdibile trattato di arte pianistica applicata, una sorta di aurea sintesi tra quello di Carl Philipp Emanuel Bach sulla prassi clavi- cembalistica e L’arte del pianoforte di Neuhaus. Il tutto arricchito da preziose indicazioni di tecnica dell’interpretazione e gustosi ricordi e aneddoti personali.