Nato a Dublino nel 1854 e morto a Parigi nel 1900. Scrittore, critico e poeta ha composto opere teatrali (Salomé, L’importanza di far l’onesto, Una donna senza importanza, Il ventaglio di Lady Windermere, Un marito ideale), fiabe (Il principe felice, La casa dei melograni), saggi (Il critico come artista, L’anima dell’uomo sotto il socialismo) e romanzi (Il ritratto di Dorian Gray).
Nel 1895 resta invischiato in un processo in cui è prima il denunciante e poi l’imputato per il reato di “atti gravemente osceni”. Condannato a due anni di lavori forzati, che sconta nella prigione di Reading, le sue opere spariscono improvvisamente dai cartelloni dei teatri londinesi dove avevano avuto un grandissimo successo.
Nel 1898 pubblica The Ballad of Reading Gaol, un poema carcerario iniziato appena fuori dalla prigione e terminato a Napoli dove risiede dal settembre 1897 fino al febbraio 1898.
Con il corpo ormai sfibrato dalla durezza del trattamento subito in carcere, il 30 novembre 1900 Oscar Wilde si spegne a Parigi all’Hotel d’Alsace e viene sepolto al cimitero Père-Lachaise nel XX arrondissement.