1887 Di quattro anni più giovane rispetto a Franz Kafka e Jaroslav Hašek, Josef Čapek nasce il 23 marzo a Hronov nella Boemia del nord (impero austro-ungarico). Il padre è un medico di provincia. Josef ha una sorella più grande, Helena, e un fratello più piccolo, Karel, che diventerà uno dei più importanti scrittori del suo paese.
1901 Josef viene avviato dai genitori alla scuola professionale tessile di lingua tedesca a Vrchlabí dove si dedica alla decorazione dei tessuti. Il fratello Karel andrà al ginnasio, mentre la sorella frequenta il conservatorio. Il piano dei genitori per Josef è quello di trasformare il vecchio mulino di proprietà del nonno in una fabbrica tessile e fargliela un giorno dirigere.
1904 Josef vuole diventare un pittore e si iscrive all’Uměleckoprůmyslová škola (Accademia di Arti Applicate) di Praga trasferendosi nella capitale.
1907 Anche Karel si trasferisce a Praga e inizia la famosa e singolare collaborazione simbiotica di Josef con il fratello: insieme scriveranno e pubblicheranno a firma congiunta racconti, opere teatrali, articoli e recensioni per giornali e riviste d’arte. Nel panorama culturale praghese il binomio dei fratelli Čapek comincia a costruirsi una sua reputazione.
1910 Il 10 ottobre Josef incontra a Praga la giovane Jarmila Pospíšilová, che in seguito sposerà. Intanto nello stesso mese Josef lascia Praga e parte per un Grand tour europeo di formazione che tocca prima Monaco di Baviera e poi Parigi, dove, un anno dopo, viene raggiunto dal fratello Karel.
1911 A Parigi Josef prende in affitto una stanza all’Hôtel des Américains, una pensione economica sul boulevard Saint-Michel, e trascorre le sue giornate tra le sedute di scrittura con il fratello Karel e le visite ai musei, alle mostre e alle gallerie d’arte.
1912 Josef visita anche Marsiglia e la Spagna. Una volta rientrato a Praga, gli viene proposto di dirigere la neonata rivista d’arte Umělecký Měsičník, organo ufficiale della Skupina
výtvarných umělců (Gruppo degli artisti figurativi). In ottobre ritorna a Parigi per un secondo soggiorno, questa volta insieme all’amico pittore e architetto Vlastislav Hofman.
1914 Partecipa con i suoi quadri a varie mostre collettive a Praga e lascia la direzione della rivista d’arte Volné směry. Chiamato alla leva durante la prima guerra mondiale, viene riformato per problemi alla vista.
1916 Per l’editore praghese František Borový escono a firma dei fratelli Čapek, Zářivé hlubiny (Profondità radiose), novella ispirata all’incidente del Titanic, e la commedia Lásky hra osudná (Il fatale gioco dell’amore).
1917 La rivista tedesca Die Aktion dedica a Josef pittore un numero doppio e anche la rivista Der Sturm pubblica alcune sue incisioni su linoleum. Inizia ad essere conosciuto e apprezzato internazionalmente come un pittore cubista ed espressionista. Esce il suo libro di novelle Lelio.
1918 Fonda e dirige la rivista satirica Nebojsa. Forma il gruppo di pittori Tvrdošijní (Gli Ostinati) insieme a Karel Hofman, Rudolf Kremlička, Otakar Marvánek, Václav Špála e Jan Zrzavý. Alla loro prima collettiva a Praga Josef partecipa con 31 lavori. Esce il volume Krakonošova zahrada (Il giardino di Krakonoš), scritto insieme al fratello Karel, e collabora con la rivista di arte e poesia Červen. In dicembre quest’ultima pubblica il suo studio Sochařství černochů (Scultura negra).
1919 In giugno viene pubblicato a Praga, per la casa editrice František Borový, Pásmo, il poema Zone di Guillaume Apollinaire, con le linografie e la veste grafica di Josef. Sul finire dell’anno i fratelli Čapek si allontanano dalla rivista Červen, sempre più schierata su posizioni ideologiche e rivoluzionarie, mentre loro restano sostanzialmente allineati al partito del filosofo e primo presidente della Repubblica cecoslovacca Tomáš Garrigue Masaryk.
1920 Inizia la collaborazione di Josef con Otakar Štorch-Marien e la sua casa editrice Aventinum per la quale disegnerà moltissime copertine. Esce il suo libro Nejskromnější umění (L’arte più umile), in cui ha raccolto i suoi primi saggi e articoli sull’arte.
1921 Esce la commedia Ze života hmyzu (Dalla vita degli insetti) firmata dai fratelli Čapek. Collabora come scenografo con molti teatri boemi, tra cui il Teatro Nazionale di Praga, e anche per la messa in scena di R.U.R. (Rossum’s Universal Robots), la fortunata opera teatrale del fratello Karel. Entrambi i fratelli Čapek entrano nella redazione del quotidiano Lidové noviny per il quale Josef lavorerà ininterrottamente sino al settembre 1939 come recensore, articolista e disegnatore.
1923 Nasce la figlia Alena. Viene pubblicato il suo libro Pro delfína (Ad usum delphini).
1925 Josef va ad abitare con moglie e figlia in un villino bifamiliare di Úzká ulice (oggi ulice Bratři Čapků) nel quartiere di Vinohrady. Nell’abitazione gemella abitano il padre e il fratello Karel. Il giardino comune del villino Čapek è quello che sarà teatro del fortunato libro di Karel Zahradníkův rok (L’anno del giardiniere), illustrato da Josef, ed è lo stesso in cui vengono organizzate le famose riunioni del venerdì con gli amici pittori, poeti e scrittori, cui talvolta partecipa come ospite anche Tomáš Garrigue Masaryk. Josef illustra il volume del fratello Karel Jak vzniká divadelní hra (In Teatro. Come nasce uno spettacolo).
1926 Josef realizza le illustrazioni per il volume Kacíř & Spol. (L’Eresiarca & Co.) di Guillaume Apollinaire, che include il racconto Pražský chodec (Il passante di Praga).
1929 Esce il libro per bambini Povídání o pejskovi a kočičce (I racconti sul cagnolino e la gattina), scritto e illustrato da Josef.
1934 Josef partecipa con 24 disegni alla Mostra della caricatura e dell’umorismo di Praga ed esce su Život uno dei suoi saggi più significativi sull’arte Co má člověk z umění (Cosa si ottiene dall’arte).
1936 Esce per Aventinum il racconto filosofico Kulhavý poutník (Il pellegrino zoppo).
1937 Muore l’ex presidente della Repubblica cecoslovacca Tomáš Garrigue Masaryk. Con la guerra civile di Spagna e l’affermarsi del fascismo e del nazismo in Europa, Josef sente l’esigenza di schierarsi sul suo giornale con articoli sempre più impegnati e con disegni politici. Pubblica molte vignette satiriche poi raccolte nei cicli di disegni Ve stínu fašismu (All’ombra del fascismo) e Diktátorské boty (Gli stivali del dittatore). L’anno successivo uscirà la serie di disegni Moderní doba (Tempi moderni).
1938 Esce un suo importante saggio sull’arte dei popoli primitivi Umění přírodních národů (L’arte dei popoli primitivi). Josef continua a scrivere articoli appassionati e impegnati sul quotidiano Lidové noviny, ma gli accordi di Monaco sottoscritti da Francia e Gran Bretagna in settembre non lasciano scampo alla Repubblica cecoslovacca e definiscono il suo destino svendendola e consegnandola nelle mani di Hitler in cambio della pace in Europa. Alla fine dell’autunno il fratello Karel si ammala di polmonite e muore il 25 dicembre.
1939 All’inizio di settembre, proprio allo scoppio della Seconda guerra mondiale, Josef viene arrestato dalla Gestapo e portato nel carcere Pankrác di Praga. La Boemia
e la Moravia sono ormai un protettorato governato dalla Germania nazista. Josef viene subito trasferito prima nel campo di concentramento di Dachau e poi a Buchenwald.
1942 Josef viene portato nel campo di concen-tramento di Sachsenhausen.
1945 Josef viene trasferito nel campo di Bergen-Belsen. È lì che probabilmente contrae il tifo e muore nel mese di aprile, pochi giorni prima della liberazione. Josef Čapek è uno dei 70.000 prigionieri morti a Bergen-Belsen. Nei sei lunghi anni di prigionia ha sempre cercato di comporre poesie e disegnare schizzi e bozzetti. Le prime sono state successivamente raccolte e pubblicate col titolo Básně z koncentračního tábora (Poesie dal campo di concentramento).
1947 Esce postuma la sua raccolta di aforismi scritti tra il 1936 e il 1939 Psáno do mraků (Scritto alle nuvole).
IN TRANSITO SRLS in viale Argonne 35, 20133 Milano Partita Iva: 12211450965 | Cookies policy | Privacy Policy