in transito

Avevo un cane e anche un gatto

I testi di Karel Čapek sui cani e sui gatti, furono raccolti in volume solo dopo la morte dell’autore e uscirono in prima battuta come feuilletons, cioè come articoli di cronaca varia o in forma di editoriali, sul giornale Lidové noviny nel periodo compreso tra il 1926 e il 1932.
Essi fanno da pendant al libro Dášeňka, le avventure di un cucciolo di cane, del 1933, che pure si trova nel catalogo delle edizioni in transito.
Come nei suoi racconti polizieschi, nei resoconti di viaggio o nei manuali di giardinaggio, l’attenzione di Karel Čapek verso i temi e gli interessi delle persone comuni testimonia la sua intelligenza e la sua curiosità.
Anche parlando di cagnolini e di gattine l’autore non si concede paternalismi, luoghi comuni o pedanterie; le prese in giro, divertenti e divertite, fioccano per tutti e ogni occasione è buona per esercitare l’osservazione, l’ironia e il pensiero veramente libero.
Karel Čapek scrive, anzi parla con i lettori del suo giornale, usando un tono colloquiale e un linguaggio sempre felice, brillante e variopinto.
I disegni dell’autore e del fratello Josef, ci portano nella casetta bifamiliare dei fratelli Capek e ci rendono partecipi delle sorprese e delle peripezie vissute con i loro compagni animali.

 

Karel Capek
Avevo un cane e anche un gatto

Disegni di Josef e Karel Capek
Traduzione di Vera Somerova Cordublas e Luca Sanfilippo

Progetto grafico di Alessandra Albano

ISBN 979-12-81011-13-7
Euro 16,00

 

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